ASSEGNI, CONTANTE E LIBRETTI AL PORTATORE: 6 COSE DA SAPERE

Come usare assegni, contanti e libretti al portatore? Che cos'è la clausola "non trasferibile" sugli assegni? Te lo raccontiamo in 6 punti. Continua a leggere per saperne di più.

Abi
04 aprile 2018
ALLO SPORTELLO | 

Ecco come usare assegni, contante e libretti al portatore:

 

  1. Trasferimento di contante e di titoli al portatore tra privati: è vietato il trasferimento di contante e di titoli al portatore tra privati per importo pari o superiore a 3.000 Euro.
  2. C'è la dicitura non trasferibile sul tuo assegno? Gli assegni bancari, circolari o postali di importo pari o superiore a 1.000 euro devono riportare la clausola non trasferibile, oltre alla data e luogo di emissione, importo, firma e indicazione del beneficiario. Le banche, secondo quanto previsto dalla legge, consegnano automaticamente alla clientela assegni con la dicitura prestampata di non trasferibilità. Controlla se sul tuo assegno è presente questa dicitura. Se non c'è apponila.
  3. Assegni con importo inferiore a 1000 euro: se desideri usare assegni in forma libera, per importi inferiori a 1.000 euro, puoi farlo presentando una richiesta scritta alla tua banca. Per ogni assegno rilasciato o emesso in forma libera, e cioè senza la dicitura “non trasferibile” il richiedente dell'assegno paga un'imposta di bollo di 1,50 euro, che la banca verserà allo stato.
  4. Apertura di conti o libretti di risparmio: è vietata l’apertura di conti o libretti di risparmio in forma anonima o con intestazione fittizia. L'uso è vietato anche se sono stati aperti all'estero. I libretti di deposito, bancari e postali sono emessi solo in forma nominativa, quindi intestati ad una o più determinate persone.
  5. Cosa succede se non si indica la clausola non trasferibile? In caso di violazioni per la soglia dei contanti e degli assegni, come la mancata indicazione della clausola Non trasferibile, la sanzione varia da 3.000 a 50.000 euro.
  6. Libretti al portatore: i libretti al portatore sono da estinguere entro il 31 dicembre 2018 ed è vietato il loro trasferimento. In caso di violazione, si pagheranno da 250 a 500 euro.