Intercultura 2017: esperienza in Danimarca

Banca di Cherasco, in collaborazione con Intercultura, ha messo a disposizione due borse di studio riservate ai figli dei suoi Soci ed una, intestata all'ex Presidente Alberto Bravo, rivolta esclusivamente ai figli/e dei propri dipendenti, per un programma estivo di 4 settimane, in Argentina, Canada, Cina, Danimarca, Finlandia, Giappone, India, Irlanda, Russia, Spagna e Stati Uniti.

Intercultura 2017: esperienza in Danimarca
21 novembre 2017

Ecco l'intervista a Chiara che ha vissuto l'esperienza di un mese in Danimarca.

1.Cosa ti è piaciuto di più e cosa di meno della tua esperienza e dello stile di vita danese?
Una delle tantissime cose che mi è piaciuta della Danimarca è stato vedere la leggerezza con cui la popolazione danese affronta la vita quotidiana, quando a casa leggevo che la Danimarca era uno dei paesi più felici al mondo non lo credevo possibile, ma dopo quest’esperienza posso affermarlo ciecamente. Non penso ci sia niente che mi sia piaciuto di meno perché è stato un mese fantastico, però se proprio devo trovare qualcosa, il cibo italiano è sempre il migliore!

2. Com'è stato vivere con una nuova famiglia?
Il mio programma si è svolto in un college, ma per quattro giorni sono anche stata in una famiglia danese. Un fine settimana non è molto per poter dire di sentirsi realmente a casa, ma da subito mi sono sentita accolta ed ho potuto condividere con loro piccoli momenti familiari come il compleanno del papà.

3. La scuola è molto diversa da quella italiana? Quali attività ti sono state più utili per imparare la lingua?
Siccome la mia esperienza si è svolta prevalentemente in un college danese (RanumEfterskole College), ho potuto riscontrare tantissime differenze con la scuola italiana. Innanzitutto il rapporto fra insegnanti e studenti in Danimarca è molto più informale e amichevole del nostro: gli insegnanti sono spesso molto giovani e partecipano in prima persona alle attività del college insieme ai propri alunni. Inoltre la scuola danese predilige i lavori in gruppo e dà molta più importanza alla pratica rispetto alla teoria: per esempio, in una lezione di scienze, abbiamo potuto nutrire dei veri serpenti e persino tenerli in mano! È stato davvero affascinante!
Per quanto riguarda il danese, sicuramente è stato molto utile il corso organizzato dal college, perché mi ha permesso di entrare in contatto con le basi di questa lingua, che ovviamente non avevo mai studiato prima. Con l’inglese, invece, ho fatto molta pratica grazie alla continua interazione con gli altri studenti stranieri e soprattutto con quelli danesi, tra cui le mie compagne di stanza, con cui passavo la maggior parte del tempo, e grazie alle numerose attività interattive organizzate durante i corsi.